L’andamento climatico invernale è stato asciutto e mite con poche precipitazioni, ciò ha portato a un anticipo del ciclo vegetativo della pianta e un germogliamento precoce nel mese di Marzo.
La primavera invece ha mantenuto le sue caratteristiche tipiche di variabilità con piogge molto utili alla salute dei vigneti.
A Giugno si è osservato un rallentamento dello sviluppo della pianta a causa di copiose piogge e temperature massime sopra la media.
Anche Luglio e Agosto si sono confermati variabili e in particolare in questi mesi si è registrato un fenomeno di forte intensità luminosa che, in alcuni casi, ha causato segni di scottature sulle uve.
Infine il mese di Settembre si è contraddistinto per gli sbalzi termici, molto favorevoli alla sanità e qualità delle uve.
Da non dimenticare che il lavoro tra i filari di questa annata è stato caratterizzato dal COVID-19 e tutte le difficoltà che ne sono derivate che sono state comunque gestite in maniera addirittura migliore delle aspettative.